Il re delle nostre lenze. Il pallino di piombo
- La Redazione
- 19 apr 2024
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 14 giu
La scelta dei pallini sferici per la realizzazione di geometri più o meno raccolte, deve essere fatta con cognizione di causa. Tenero, duro, la qualità deve essere indiscutibile e, soprattutto non devono mai deformarsi...
Testo e foto di Silvio Fattori

Per far sì che i pesci si lascino tentare dal nostro amo è importante mettere in pratica molti accorgimenti. Oltre a scegliere l’innesco più idoneo, prestare attenzione al diametro del nylon ed alla pasturazione, così come ai movimenti da imporre alla lenza, è imperativo calare in acqua una montatura ben strutturata, capace di offrire grande naturalezza al boccone che poi dovrà ingannare la preda. Se la piombatura si presenta disequilibrata o, comunque, poco curata, la vita del pescatore si complica molto, soprattutto insidiando pesci scaltri, indipendentemente che l’acqua sia ferma, lenta o decisamente corrente. Ciò che rende una piombatura ben fatta è, senza dubbio, la scelta dei pallini giusti, rispettando delle regole semplici, ma importanti. Per prima cosa, bisogna distinguere tre punti salienti che ci debbono far scegliere i piombini. Il primo di questi è incentrato sulla consistenza del piombo prescelto, il secondo riguarda la calibratura dei singoli pallini ed il terzo affronta la scelta delle misure più appropriate per ottenere un movimento dell’esca naturale ed equilibrato.

Quando entriamo nei negozi di pesca possiamo trovare due generi differenti di piombi che si discostano l’uno dall’altro semplicemente per la consistenza del materiale. Quando parliamo di pallini morbidi, intendiamo quelli realizzati con una mescola tenera che può essere schiacciata con la semplice pressione delle dita. Questi piombini hanno il vantaggio di non segnare il filo ma, per contro, subiscono una certa deformazione durante il posizionamento in lenza e, prima d’ogni altra cosa, possono allentarsi scorrendo in su e in giù per il nylon durante le forti sollecitazioni impresse da un combattimento con il pesce. I pallini duri, invece, sono molto più rigidi e necessitano di apposite pinze per essere “clippati” sul monofilo. Una volta fissati non devono più essere spostati perché rovinano facilmente il polimero, ma allo stesso tempo, hanno dei vantaggi enormi. Innanzitutto, durante lo schiacciamento con le pinze per realizzare la piombatura non si deformano, rimanendo tutti perfettamente sferici ed evitando l’antipatica ovalizzazione dei piombini che, se non perfettamente sferici ed in asse con gli altri, potrebbero creare lenze poco omogenee e tendenti ad aggrovigliarsi. In secondo luogo, anche durante una pesca molto veloce e ricca di catture impegnative, questi pallini non scorrono mai sul nylon, garantendo al pescatore la stessa geometria dal primo fino all’ultimo minuto di attività.

Per avere la migliore resa possibile dei pallini in lenza, intesa sia come aderenza sul nylon che come attenzione a non ledere l’anima di quest’ultimo e, principalmente, per eliminare deformazioni disomogenee dei pallini durante lo schiacciamento, è molto utile un attrezzo metallico particolare. Molti pescatori hanno il bruttissimo vizio di pinzare i piombi usando pinze poco idonee, magari con becchi tondeggianti o, ancora peggio, servendosi dei propri denti. In entrambi i casi non si riesce a dosare correttamente la forza durante la pressione, rischiando di serrare troppo i pallini deteriorando il filo e ovalizzando i piombi che formeranno una montatura non in asse. Oltre a questo, nel caso dell’utilizzo dei denti, si deve aggiungere il grave danno che, pallino dopo pallino, anno dopo anno, la dentatura subirà irrimediabilmente.Un accessorio indispensabile per il pescatore a bolognese, il leva piombo di Stonfo è molto utile per togliere i pallini in eccesso senza intaccare la lenza, ma allo stesso tempo, posizionarli in modo corretto. Ha due facce, una con un “dente” per togliere il piombo, tenero oppure duro e l'altra con due lamelle in plastica per allentare o schiacciare e fissare correttamente i piombi sulla lenza senza ovalizzarli.

Un altro aspetto molto importante al quale prestare attenzione, per fare in modo che le nostre lenze siano ben realizzate, è la scelta di pallini omogenei ed uguali tra loro. Per uguali non intendiamo dire che le montature devono essere costruite con piombi tutti identici, cioè della stessa misura, bensì che i pallini devono essere di prima scelta. Molto spesso, infatti, nelle confezioni che possiamo acquistare, è facile trovarne alcuni non perfettamente tondi o addirittura chiusi e, peggio ancora, non dello stesso peso. Per fare un esempio, immaginiamo una confezione di pallini molto piccoli, magari del numero 12 o 13. Questi trovano impiego per le lenze iperleggere o anche per finire una taratura portando il galleggiamento a pelo d’acqua, due situazioni nelle quali la precisione è di fondamentale importanza. Se all’interno del pacchetto il piombo è scadente, sarà facile trovare pallini più grandi di altri. Tutto ciò si traduce nella realizzazione di una lenza imperfetta, sulla quale si alterneranno pallini più leggeri ad altri più pesanti, ottenendo una parabola del filo in acqua, durante l’entrata in pesca, tutt’altro che tesa e naturale.

Prestare attenzione alla qualità dei pallini significa anche osservare la calibratura del taglio al loro interno. I piombini, infatti, per essere fissati correttamente sul nylon, cioè perfettamente in asse tra loro, devono possedere una spaccatura ben fatta. Innanzitutto quest’ultima deve dividere esattamente a metà il corpo del piombo e poi non deve essere né poco profonda, né troppo superficiale. Perché un pallino si posizioni ottimamente sul filo è necessario che lo spacco permetta al nylon di posizionarsi esattamente a metà corpo sia dal punto di vista laterale che della profondità. Un piombo non esattamente calibrato, una volta pinzato in lenza, apparirà come disassato, rimanendo un corpo estraneo rispetto a tutti gli altri che formano la montatura. Tutto ciò si traduce in una piombatura poco efficace in acqua e facile ad ingarbugliarsi.

Dopo aver analizzato le peculiarità più importanti che contraddistinguono il piombo di prima scelta da quello scadente, è opportuno spendere due parole riguardo alle misure dei pallini e come associarle tra loro per la realizzazione di un lenza ottimale. Dato che le differenti situazioni di pesca possono richiedere generi di piombature molto diverse e anche soggettive da pescatore a pescatore, non possiamo individuare tutti i criteri che servono per costruire le tantissime montature. Nonostante tutto è possibile evidenziare due regole essenziali che diventano utili molto spesso. La prima riguarda le lenze da galla o mezz’acqua e quelle leggere e da acqua ferma. In questo caso, infatti, è buona norma realizzare la geometria con pallini tutti della stessa misura, ad esempio del n° 11, per ottenere una lenza ben tesa durante la calata verso il fondo ed un movimento lento dell’esca durante eventuali richiami. Nelle lenze più complesse, in caso di acqua corrente, e grammature importanti, è imperativo ricordarsi che per ottenere il massimo nei movimenti in acqua e per eliminare garbugli e bilanciamenti di peso errati, è buona regola utilizzare, ancora una volta, pallini dello stesso numero per la parte spaziata della lenza; mentre per la “zona” bulk è bene aumentare il peso dei pallini, dal basso verso l’alto, salendo di una sola misura ad ogni piombo fino al raggiungimento della taratura finale.

Su richiesta della commissione europea, l'ECHA (l'agenzia europea per le sostanze chimiche) ha valutato i rischi per la salute e l'ambiente posti dall'uso del piombo nella caccia e nella pesca di seguito la proposta, relativa alla pesca. Piombo venduto e utilizzato nella pesca: divieto di vendita e uso di piombi ed esche artificiali (con periodi di transizione dipendenti dal peso: ≤ 50 g tre anni;> 50 g cinque anni) divieto immediato dell’uso di piombini in piombo quando il piombino viene fatto cadere deliberatamente in acqua (tecniche di caduta del piombo). La proposta si basa sulle informazioni che erano a disposizione dell’ECHA al momento della preparazione e può essere aggiornata se vengono alla luce informazioni che giustificano modifiche. Tutte le parti interessate hanno la possibilità di fornire le proprie argomentazioni supportate da solide prove durante una consultazione di sei mesi, che dovrebbe iniziare il 24 marzo. L’ECHA ha in programma di organizzare una sessione informativa online per spiegare il processo di restrizione e aiutare le parti interessate a partecipare alla consultazione. I comitati scientifici dell’ECHA per la valutazione dei rischi e l’analisi socioeconomica valuteranno i punti di forza e di debolezza della proposta dell’ECHA. Nella loro valutazione terranno conto delle prove scientifiche ricevute durante le consultazioni. I pareri dei due comitati sono attesi entro la metà del 2022.

entrando in un negozio di pesca specializzato, navigando sull'web, troviamo una infinità di pallini di piombo. Le esperienze maturate sul campo ci hanno portato a segnalare tre prodotti che, per caratteristiche di peso, fattezza e consistenza si giocano i gradini del podio. Non stiamo a stilare una classifica, ma vi segnaliamo il tris più amato dai pescatori a bolognese.

Competition Shot by Anglers
Piombo sferico, tagliato perfettamente ed in profondità, viene distribuito in confezioni esagonali di plastica rigida. Le confezioni contengono 45 grammi di prodotto e hanno un costo di 3,00 euro. Una volta esaurito possiamo acquistare delle ricariche da 100 grammi e riutilizzare le confezioni di cui sopra. Le ricariche costano 5,50 euro.

Super soft non toxic by Preston
Una linea di pallini sferici e non caratterizzata da una morbidezza unica nel suo genere. Oltre a questo, abbiamo un peso reale dei pallini di piombo e, sopratutto, sono perfettamente spaccati al centro e non sono tossici. Quest'ultimo è un dato molto interessante e non scontato. L'assortimento di sei confezioni ha un costa di circa 15,00 euro.